Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34368 del 23 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34368PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la sussistenza di un accordo tra almeno tre persone, con ripartizione di compiti e predisposizione di una struttura organizzativa, anche rudimentale, atta a fornire stabile supporto alle singole deliberazioni criminose. La prova del vincolo associativo può desumersi dalle modalità esecutive dei reati-scopo, dalla loro ripetizione, dai contatti fra gli autori, dall'uniformità delle condotte, specie se protratte per un tempo apprezzabile, nonché dalla consapevolezza degli associati di contribuire, con la propria attività, all'attuazione dello scopo comune. Il giudizio sulla sussistenza dell'elemento soggettivo del reato associativo, così come sulla concessione delle attenuanti generiche, rientra nell'ambito della valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio è sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. La determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali e sulla base di una motivazione congrua, è altresì espressione di un potere discrezionale riservato al giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HY. RA. , N. IL (OMESSO);

2) SH. GE. , N. IL (OMESSO);

3) HY. FI. , N. IL (OMESSO);

4) LL. YL. , N. IL (OMESSO);

5) KI. GE. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2161/2009 CORTE APPELLO di TORINO, del 08/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LINA MATERA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Selvaggi Eugenio, che ha concluso per…

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