Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48058 del 22 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48058PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La legittima difesa, quale causa di giustificazione dell'uso della violenza, è esclusa quando l'apprezzamento delle risultanze probatorie, compiuto dal giudice di merito con insindacabile valutazione, non consenta di ravvisare la sussistenza dei relativi presupposti, in particolare la necessità dell'azione difensiva in risposta ad un'aggressione ingiusta. Il giudice di appello, nel riformare la pronuncia assolutoria di primo grado, può motivatamente ritenere attendibile la versione dei fatti offerta dalla persona offesa, pur in presenza di lievi discrasie rispetto alle dichiarazioni testimoniali, laddove tale ricostruzione risulti logicamente coerente e sorretta da un complessivo quadro probatorio. In tali ipotesi, la valutazione delle risultanze istruttorie, compiuta nel rispetto dei canoni di logicità e ragionevolezza, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi logici o manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 28.4.2010 da:

Avv. Ariosto Neri, difensore di NO. Gr. , nato ad (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Vicenza del 3 febbraio 2010;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO;

Udite le conclusioni del P.G in persona del Sostituto Dr. Francesco SALZANO, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 14 novembre 2008, il Giudice di pace di Lonigo, pronuncian…

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