Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 43992 del 18 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43992PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso per cassazione avverso una sentenza emessa a seguito di pena concordata ai sensi dell'art. 444 c.p.p. è inammissibile, salvo il caso di determinazione della pena contra legem, non potendosi dedurre in sede di legittimità la censura relativa alla determinazione della pena concordata e ritenuta corretta dal giudice di merito. Ciò in quanto, in sede di patteggiamento, le parti hanno precisamente indicato al giudice, che ha condiviso la scelta sanzionatoria, la pena da applicare, con la conseguenza che la relativa valutazione non è sindacabile in cassazione, se non nell'ipotesi di determinazione della pena in violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO P. - Presidente

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI Paol - Consigliere

Dott. SILVESTRI P. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE D. rel. Consiglie - REGISTRO GENERALE

Dott. RICCIO S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24 marzo 2022 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti e la sentenza impugnata;
esaminati i motivi del ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis)).
OSSERVA
Ritenuto che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con procedura semplificata e senza formalita', perche' proposto per motivi non consentiti. Il ricorso, che peraltro evoca in termini meramente assertivi vizio di vio…

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