Il provvedimento amministrativo di divieto immediato di prosecuzione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, adottato in esecuzione di una precedente ordinanza di demolizione di una struttura edilizia, è illegittimo qualora l'efficacia di tale ordinanza sia stata sospesa in sede cautelare dal giudice amministrativo. In tali casi, il principio di tutela del legittimo affidamento del privato e del rispetto del giudicato cautelare impongono l'annullamento del provvedimento successivo, in quanto adottato in violazione del precedente provvedimento cautelare sospensivo. Inoltre, la domanda risarcitoria del privato può essere accolta solo ove sia provato il danno effettivamente subito, non essendo sufficiente la mera allegazione, e la valutazione equitativa del danno ai sensi dell'art. 1226 c.c. è ammessa solo per i danni non altrimenti quantificabili.