Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33665 del 27 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:33665PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può pronunciarsi su motivi di ricorso concernenti statuizioni del giudice di primo grado che non siano state specificamente impugnate in appello, in quanto su tali punti la sentenza di primo grado ha acquistato efficacia di giudicato. Pertanto, il giudice di appello correttamente non si è pronunciato su questioni non dedotte con specifico motivo di gravame, limitando il proprio esame al solo giudizio di equivalenza tra le circostanze attenuanti generiche e la recidiva, che ha motivatamente confermato. Inoltre, il ricorso per cassazione che ometta di confrontarsi criticamente con le argomentazioni della sentenza impugnata, senza indicare specifici vizi logico-giuridici, deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2019 della Corte di appello di Roma;
esaminati gli atti e letti il ricorso e la sentenza impugnata;
udita la relazione del Consigliere, Dr. ((omissis));
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10 ottobre 2019 la Corte di appello di Roma ha confermato la decisione di primo grado, ch…

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