Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 104 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:104SENT

Massima

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Il piano paesaggistico regionale, adottato ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, costituisce fonte normativa primaria e prevalente rispetto agli strumenti urbanistici locali, imponendo limiti e prescrizioni cogenti in materia di tutela del paesaggio che non possono essere derogati. In particolare, nelle aree sottoposte a livello di tutela 3, il piano paesaggistico vieta la realizzazione di nuove costruzioni e qualsiasi attività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, consentendo soltanto interventi di manutenzione, restauro e valorizzazione paesaggistico-ambientale, nonché ristrutturazioni edilizie che non alterino la sagoma, i perimetri e le altezze degli edifici esistenti. Pertanto, la Soprintendenza competente, nel rilasciare il parere di compatibilità paesaggistica, non è tenuta a effettuare una valutazione discrezionale in concreto dell'impatto dell'intervento sul paesaggio, essendo vincolata al rispetto delle prescrizioni del piano paesaggistico, la cui cogenza non può essere superata neppure in presenza di soluzioni progettuali ritenute idonee a mitigare l'impatto paesaggistico. Il giudice amministrativo non può sindacare la ragionevolezza di tali prescrizioni, in quanto espressione della discrezionalità tecnica dell'amministrazione competente all'adozione del piano paesaggistico, la cui funzione è quella di assicurare una tutela uniforme e coerente del paesaggio sull'intero territorio regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/02/2024

N. 00104/2024REG.PROV.COLL.

N. 00719/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 719 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato Nicolò D’Alessandro, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana - Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e Soprintendenza per i beni culturali e ambientali della Provincia di Messina, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)), 6;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo region…

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