Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2446 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2446SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La carenza di interesse sopravvenuta nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza delle censure originariamente dedotte. Ciò in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato, per fatti o circostanze successive all'instaurazione del giudizio, priva il ricorrente della legittimazione a coltivare l'azione, facendo venire meno il presupposto processuale della sussistenza di un interesse concreto ed attuale alla pronuncia di merito. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00787/1992
REG.RIC.

N. 02446/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00787/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 787 del 1992, proposto dal Sig. D’((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)) e con domicilio eletto presso il loro studio in Napoli, Viale Gramsci n.19;

contro

Comune di Pozzuoli in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Napoli, Via Tino di Camaino n.6;
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Napoli, Via Tino di Camaino n.6;

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