Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 197 del 8 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:197PEN

Massima

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Il peculato si configura quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, abusando dei poteri o violando i doveri inerenti alla sua funzione, si appropria o distrae, per sé o per altri, denaro o altra cosa mobile altrui di cui abbia il possesso o la disponibilità per ragioni del suo ufficio. Tuttavia, affinché sussista il peculato, è necessario che vi sia l'elusione del vincolo di destinazione gravante sui beni ottenuti per la realizzazione di uno specifico interesse pubblico, determinando così la frustrazione di tale interesse. Pertanto, non integra il reato di peculato la condotta del pubblico ufficiale che, pur avendo adottato modalità di affidamento del servizio in violazione della normativa sui contratti pubblici, abbia comunque destinato le risorse pubbliche al pagamento del servizio reso, senza distrarle per finalità diverse da quelle per cui erano state erogate. In tal caso, infatti, non si realizza l'elemento essenziale del peculato, ossia l'appropriazione o la distrazione della res in violazione del vincolo di destinazione, essendo le somme impiegate per la finalità pubblica originariamente prevista, ancorché attraverso procedure non conformi alla legge. Ciò vale anche quando il pubblico ufficiale, in presenza di incertezze interpretative sulla normativa applicabile, abbia agito sulla base di un parere legale che ne abbia confermato la correttezza del proprio operato, ovvero in conformità a indicazioni fornite dall'amministrazione regionale competente, non potendosi in tali ipotesi ravvisare l'elemento soggettivo del peculato, ossia il dolo richiesto dalla fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andre - Rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal PM presso Tribunale di Oristano nel processo c/:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza dell'11/05/2017 del TRIB. LIBERTA' di ORISTANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Tronci Andrea;
udito il PG, in persona del Sost. Dott. Tampieri Luca, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza;
uditi gli avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), nell'interesse delle…

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