Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8919 del 1 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8919PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari, afferma che: Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, può legittimamente fondare la propria decisione sugli elementi probatori acquisiti, senza che il giudice di legittimità possa procedere ad una autonoma rilettura e valutazione degli stessi, sostituendo la propria valutazione a quella del giudice del merito. Il tribunale del riesame ha adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, valorizzando le risultanze delle intercettazioni telefoniche che hanno evidenziato il suo coinvolgimento nell'attività criminosa contestata, nonché il sequestro di reperti archeologici nella sua disponibilità. In tema di presupposti per l'applicazione delle misure cautelari personali, il giudice deve valutare la concretezza e attualità del pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo, ma essendo necessario un esame delle peculiarità della vicenda cautelare, con riferimento alla costanza e sistematicità dei traffici illeciti gestiti dal gruppo criminale e al coinvolgimento dell'indagato, senza che possa ravvisarsi alcun indice di possibile dissociazione dello stesso dall'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/08/2018 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE COSCIONI;
sentite le conclusioni del PG Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS), il quale ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 3 aprile 2018, il giudice per le …

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