Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso alle manifestazioni calcistiche e l'obbligo di presentazione alle autorità di pubblica sicurezza in occasione di determinati eventi sportivi può essere convalidato dal Giudice delle indagini preliminari anche quando i fatti che ne hanno giustificato l'adozione siano risalenti nel tempo, purché la motivazione evidenzi l'eccezionale gravità delle condotte tenute dal destinatario del provvedimento, come la partecipazione ad un'associazione criminale collegata a frange violente della tifoseria o la preordinazione di condotte illecite, tali da rendere ragionevole e proporzionata l'applicazione di tali misure limitative della libertà di movimento, anche se riferite a manifestazioni sportive diverse da quelle in cui il soggetto è solito prendere parte. Il termine di 96 ore per il deposito dell'ordinanza di convalida decorre dalla notificazione del provvedimento del Questore all'interessato e non è condizionato dal momento in cui il Pubblico Ministero procede alla richiesta di convalida. L'obbligo di presentazione alle autorità di pubblica sicurezza in occasione degli incontri di calcio di entrambe le squadre romane che militano nel massimo campionato, nonché della nazionale italiana, appare logicamente e giuridicamente compatibile con il giudizio di eccezionale gravità delle condotte tenute dal destinatario del provvedimento, senza che sia necessaria un'ulteriore specifica motivazione in ordine alla necessità di tale obbligo per ciascuna delle suddette manifestazioni sportive.