Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46513 del 3 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46513PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando l'agente, con condotte reiterate nel tempo, instaurate con consapevolezza e volontà, sottopone la vittima a un regime di sistematica persecuzione, caratterizzato da aggressioni fisiche e morali, che determinano nella stessa uno stato di sofferenza e di intollerabilità del rapporto, a prescindere dalla presenza di periodi di normalità e di accordo nel corso del periodo considerato. Tali condotte, anche se non accompagnate da lesioni fisiche evidenti, integrano il delitto di maltrattamenti, il quale concorre con i reati di danneggiamento e violazione di domicilio, in quanto aventi diversa oggettività giuridica. La valutazione della credibilità della vittima, ove adeguatamente motivata, costituisce prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità dell'imputato, in particolare quando si tratti di reati commessi in ambito privato, non diversamente accertabili. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella concessione delle attenuanti generiche e del beneficio della sospensione condizionale della pena, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

OL. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso sentenza della Corte di Appello di Palermo resa in data 22 novembre 2006;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) Fazio;

Udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Sentito il difensore della parte civile avvocato Sceu…

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