Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 29368 del 19 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:29368PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti nel dispositivo di una sentenza, è tenuto a procedere alla rettifica di tali errori, al fine di assicurare la correttezza e la completezza del provvedimento giurisdizionale. Tale potere di correzione, previsto dall'art. 130 c.p.p., rappresenta un rimedio volto a garantire l'integrità e la conformità del provvedimento alle determinazioni effettivamente assunte dal giudice, evitando che l'errore materiale possa compromettere la piena efficacia della decisione. La correzione dell'errore materiale non costituisce una modifica del contenuto sostanziale della sentenza, ma mira unicamente a ripristinare la corrispondenza tra il dispositivo e la volontà del giudice, espressa nell'iter logico-giuridico che ha condotto alla decisione. Il potere di correzione può essere esercitato d'ufficio dal giudice, anche in assenza di una specifica richiesta delle parti, in quanto strumentale a garantire l'integrità e la completezza del provvedimento giurisdizionale. La rettifica dell'errore materiale, pertanto, rappresenta un dovere del giudice, finalizzato a preservare l'esattezza e la correttezza formale della decisione, a tutela della certezza del diritto e dell'affidamento delle parti nel corretto svolgimento del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Relatore

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
nel proc. n. 37489/2023 R.G.N.,
instaurato su ricorso di Fa.Gi., nato a C il (Omissis) proposto
avverso la sentenza del 30/03/2023 della Corte di appello di Venezia e definito con sentenza n. 12349/2024 depositata in data 26.03.2024;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo la correzione dell'errore materiale.
OSSERVA
Rilevato che, per mero errore materiale nel dispositivo trascritto nel ruolo di pubblica udienza del 22/04/202, con ri…

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