Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17436 del 10 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17436PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina transitoria prevista dall'art. 10, comma 2, della legge n. 251 del 2005 stabilisce che il nuovo termine prescrizionale introdotto dalla riforma non si applica ai procedimenti e ai processi in corso, se i nuovi termini di prescrizione risultano più lunghi di quelli previgenti, dovendo trovare applicazione, in tali casi, la norma più favorevole al reo ai sensi dell'art. 2, comma 4, c.p. Pertanto, quando il reato è stato commesso prima dell'entrata in vigore della legge n. 251 del 2005, ma accertato successivamente, si applica il termine di prescrizione più breve previsto dalla normativa precedente, anche se prorogato della metà ai sensi dell'art. 160, ultimo comma, c.p., e non il più lungo termine introdotto dalla riforma, in ossequio al principio di retroattività della lex mitior.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 498/2008 TRIBUNALE di TERAMO, del 13/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/01/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO MARIA ANDRONIO;

udito il P.G. in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con sentenza del 13 gennaio 2011, il Tribunale di Teramo ha condannato l&…

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