Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33543 del 24 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33543PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere concreto, fondato su elementi reali e non ipotetici, e attuale, tale da consentire una prognosi circa la continuità del periculum libertatis, desumibile dalla personalità dell'indagato, dalle modalità del fatto e dalle sue concrete condizioni di vita. Tale pericolo non va inteso come pericolo di reiterazione dello stesso fatto reato, ma della commissione di astratti reati della stessa specie. La sussistenza di tali requisiti può essere desunta da elementi quali la partecipazione dell'indagato a un sodalizio criminoso dedito alla commissione di reati, il suo ruolo attivo nella realizzazione dei delitti-scopo attraverso l'utilizzo della propria professione e attività di studio, nonché il perdurare dell'esercizio della stessa attività professionale, anche se in settori diversi da quelli oggetto di contestazione. La circostanza che l'indagato abbia cessato determinate attività criminose non esclude il pericolo di recidiva, trattandosi di una decisione rimessa alla sua libera scelta, suscettibile di revoca in ogni momento. La mancata valutazione di un elemento di prova non invalida di per sé il provvedimento, se tale elemento non assume valenza decisiva ai fini della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. Mar - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/04/2019 del TRIBUNALE di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Birritteri Luigi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricor…

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