Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2565 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:2565SENT

Massima

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Il Sindaco, in virtù della speciale previsione normativa di cui all'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006, è l'unico soggetto competente a disporre, con apposita ordinanza, le operazioni necessarie per la rimozione, l'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti abbandonati e il ripristino dello stato dei luoghi, anche nei confronti del proprietario o del titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area, qualora la violazione del divieto di abbandono sia loro imputabile a titolo di dolo o colpa, sulla base degli accertamenti effettuati in contraddittorio con i soggetti interessati. Tale previsione speciale prevale sulla generale attribuzione della competenza gestionale ai dirigenti comunali di cui all'art. 107, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000, in applicazione dei criteri di specialità e cronologico per la risoluzione delle antinomie normative. Pertanto, il provvedimento con cui il Comune ordina al proprietario di un'area la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti ivi abbandonati, senza che tale potere sia stato previamente esercitato dal Sindaco mediante apposita ordinanza, è affetto da vizio di incompetenza e deve essere annullato. Il proprietario dell'area, ove non abbia la disponibilità giuridica e fattuale del bene per averlo concesso in locazione, non può essere ritenuto responsabile a titolo di dolo o colpa dell'abbandono dei rifiuti, che invece inerisce all'attività svolta dal conduttore, sicché non può essere destinatario dell'ordine di bonifica e smaltimento. L'annullamento del provvedimento per incompetenza del dirigente che lo ha adottato, ferma restando la sua efficacia nei confronti del conduttore, non comporta la compensazione delle spese di giudizio, attesa la peculiarità dell'oggetto della controversia, ma impone il rimborso del contributo unificato a favore del proprietario ricorrente.

Sentenza completa

N. 01647/2014
REG.RIC.

N. 02565/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01647/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1647 del 2014, proposto da:
Selematic s.p.a., in persona del legale rappresentante sig. ((omissis)), e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Dogana Vecchia n. 40;

contro

Comune di Eboli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e Nelso Buccella, con domicilio eletto in Salerno, via Carmine n. 92, presso l’avv. F. Rosa;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 22093 del 14.6.2014, con il quale viene intimato di “bonificare e avviare a smaltimento i rif…

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