Il provvedimento del Questore di divieto di accesso ai luoghi di svolgimento delle competizioni calcistiche e di obbligo di comparizione presso l'autorità di pubblica sicurezza, adottato ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, commi 1 e 2, può essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari in un procedimento di natura cartolare che garantisce il diritto di difesa dell'interessato, il quale ha facoltà di presentare memorie o deduzioni entro 48 ore dalla notifica del provvedimento. Tale procedimento di convalida non richiede la presenza di un difensore, essendo sufficiente che all'interessato sia data la possibilità di esaminare gli atti e di presentare le proprie difese, anche personalmente o a mezzo di difensore. La durata massima di dieci anni prevista per tali misure, pur essendo superiore a quella delle misure tradizionali, non determina una compressione irragionevole del termine di difesa, in quanto il procedimento di convalida assicura comunque il rispetto dei principi del giusto processo e del diritto di difesa. Inoltre, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la convalida del provvedimento, non è tenuto a un esame analitico di tutte le risultanze investigative, essendo sufficiente una motivazione che dia conto in modo sintetico degli elementi indiziari posti a fondamento del provvedimento del Questore, salvo il caso in cui il ricorrente alleghi specifici atti o documenti in grado di inficiare la valutazione operata dal giudice.