Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2516 del 20 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2516PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio commesso con arma da taglio, cagionando gravi lesioni all'organo vitale della vittima, integra il dolo di uccidere, non essendo sufficiente a escluderlo la mera invocazione della legittima difesa putativa da parte dell'imputato. Ciò in quanto, ai fini della configurabilità della scriminante, è necessario che l'agente versi in una situazione di pericolo attuale e concreto per la propria incolumità, tale da rendere inevitabile e proporzionata la reazione difensiva, requisiti che non ricorrono quando l'aggressione sia stata preceduta da un pregresso conflitto tra le parti e l'imputato abbia avuto modo di riconoscere le persone che si sono introdotte nella sua proprietà. Pertanto, la sproporzione tra i mezzi impiegati dall'imputato e la natura delle lesioni cagionate alla vittima, nonché l'assenza di un pericolo attuale e concreto per la propria incolumità, escludono la legittima difesa putativa, configurando invece il tentativo di omicidio doloso. Ciò anche alla luce delle recenti modifiche normative che, pur rafforzando la presunzione di proporzionalità della reazione difensiva in caso di violazione di domicilio, mantengono ferma la necessità di un pericolo attuale e concreto per la propria incolumità, non ravvisabile nel caso in cui l'imputato abbia avuto modo di riconoscere le persone entrate nella sua proprietà e non vi sia stata una vera e propria aggressione fisica da parte di queste ultime.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2020 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MAGI RAFFAELLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA;
Il PG conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di LUCCA in difesa di (OMISSIS) che conclude chiedendo l'a…

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