Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22057 del 1 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22057PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un'arma da fuoco comporta per il detentore l'obbligo di adottare ogni cautela necessaria per impedire che essa possa essere acquisita da soggetti pericolosi indicati dalla legge, come tossicodipendenti, alcoolisti o persone con infermità mentale. Tuttavia, tale obbligo non sussiste qualora l'arma sia custodita in modo idoneo a scongiurare il contatto accidentale con tali categorie di persone, come nel caso in cui sia riposta all'interno di una cassaforte chiusa a chiave. In tale ipotesi, il fatto integra la mera omissione di diligenza nella custodia dell'arma, sanzionata dall'art. 20 della legge n. 110 del 1975, e non il più grave reato di cui all'art. 20-bis della medesima legge, che richiede una condotta attiva di mancata adozione delle cautele necessarie per impedire l'impossessamento dell'arma da parte dei soggetti indicati dalla norma. Pertanto, ai fini della configurabilità di quest'ultimo reato, non è sufficiente il solo possesso dell'arma, ma è necessario che, sulla base di circostanze specifiche, l'agente possa e debba rappresentarsi l'esistenza di una situazione tale da richiedere l'adozione di cautele dirette a impedire l'impossessamento dell'arma da parte delle categorie di persone indicate dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizi - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ri. Al. , n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 26 febbraio 2010 - Tribunale di Milano, sezione distaccata di Legnano;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la qualificazione del fatto ex Legge n. 110 del 1975, articolo 20, comma 2 e l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.