Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa, afferma che l'amministrazione comunale, nell'ambito della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente individuare e classificare determinate aree del territorio comunale come "verde ornamentale per l'arredo urbano di progetto", escludendovi la realizzazione di impianti sportivi, in quanto tali aree rispondono a specifiche finalità di organizzazione e sviluppo armonico del territorio, diverse da quelle delle aree destinate al "verde attrezzato per attività sportive". Pertanto, il diniego di un permesso di costruire per la realizzazione di un impianto sportivo in un'area classificata come "verde ornamentale per l'arredo urbano di progetto" è legittimo, in quanto l'intervento proposto risulta in contrasto con la destinazione urbanistica prevista dallo strumento di pianificazione comunale. Inoltre, la prescrizione normativa che impone un indice di piantumazione non inferiore all'80% della superficie, contenuta nell'art. 28.3 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale, trova applicazione anche per le aree destinate al "verde ornamentale per l'arredo urbano di progetto", non essendo tale norma limitata alle sole aree di "verde attrezzato per attività sportive". Pertanto, il mancato rispetto di tale indice di piantumazione costituisce un ulteriore valido motivo di diniego del permesso di costruire. La pianificazione urbanistica, con l'indicazione di specifiche destinazioni d'uso per le diverse aree del territorio, risponde a una complessa valutazione di molteplici fattori, tra cui l'incidenza sull'organizzazione complessiva del territorio, la viabilità, i parcheggi e altri aspetti connessi alle diverse tipologie di insediamenti e attività previste, sicché la scelta dell'amministrazione comunale di destinare un'area a "verde ornamentale per l'arredo urbano di progetto" anziché a "verde attrezzato per attività sportive" rientra nella sua discrezionalità pianificatoria e non può essere sindacata in sede giurisdizionale, in assenza di una specifica impugnazione dello strumento urbanistico.