Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza breve n. 33 del 2021

ECLI:IT:TARSAR:2021:33SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da un beneficiario di contributi pubblici per l'annullamento del provvedimento di esclusione dal premio, ha affermato che: Il provvedimento amministrativo di diniego o revoca di un beneficio pubblico deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e puntuale le ragioni di fatto e di diritto che lo giustificano, in ossequio al principio di trasparenza e di sindacabilità dell'operato della pubblica amministrazione. La motivazione del provvedimento amministrativo rappresenta il criterio di emersione formale della correttezza dell'operato dell'Amministrazione, consentendo di cogliere le ragioni fondanti il proprio operato, nel rispetto del principio di imparzialità, ed elidendo ogni dubbio circa l'eventuale esistenza di discriminazioni e sperequazioni. Il difetto di motivazione del provvedimento amministrativo è sintomatico di un eccesso di potere, concernente il mancato rispetto dei precetti della logica, della coerenza interna e della razionalità, ovvero di un errore di valutazione dei presupposti del provvedimento o ancora di uno sviamento dell'atto dalla causa tipica e/o dall'interesse pubblico. Pertanto, la motivazione di un provvedimento amministrativo può e deve essere sindacata dal giudice della legittimità sul piano della sufficienza intrinseca, della logica, della sostanziale congruità e razionalità, al fine di accertare la possibile ricorrenza di un difetto strutturale o funzionale del provvedimento, o di una sostanziale deviazione dagli interessi pubblici. Inoltre, l'articolo 74 del regolamento UE n. 1306/2013 prevede che i controlli amministrativi sulle domande di aiuto debbano essere completati da controlli in loco, non potendo l'Amministrazione disattendere le osservazioni presentate dal beneficiario, senza aver previamente effettuato un puntuale accertamento istruttorio in loco, per verificare in modo oggettivo la correttezza dei dati inseriti nella domanda di premio. Pertanto, il provvedimento amministrativo di diniego o revoca di un beneficio pubblico, privo di adeguata motivazione e di un previo controllo in loco, è illegittimo e deve essere annullato dal giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/01/2021

N. 00033/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00822/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 822 del 2020, proposto da
Concu Fabrizio in proprio e quale Titolare dell'Omonima Ditta Individual, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Giovanna Pisanu, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Gian Marco Delunas in Cagliari, via Koch n. 8;

contro

Argea Sardegna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Cuccuru e Marcello Serra, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione de…

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