Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11233 del 13 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11233PEN

Massima

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Il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) è configurabile quando una specifica norma giuridica attribuisce all'atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico ufficiale, così collegando l'efficacia probatoria dell'atto medesimo al dovere del dichiarante di affermare il vero. Le dichiarazioni sostitutive di atto notorio e di certificazioni rilasciate ai sensi del d.P.R. n. 445 del 2000, artt. 46 e 47, hanno natura di atti pubblici in quanto la legge sulla documentazione amministrativa attribuisce loro la funzione di provare la veridicità dei fatti in esse affermati. Pertanto, il reato di cui all'art. 483 c.p. è integrato dalla falsa dichiarazione resa dal privato in una dichiarazione sostitutiva di notorietà, la quale è destinata per espressa disposizione di legge a provare la veridicità delle asseverazioni in essa contenute e a essere trasfusa in un atto pubblico. L'obbligo dichiarativo di cui all'art. 35, comma 22, del d.l. n. 223 del 2006, che impone alle parti di un contratto di compravendita immobiliare di indicare se si sono avvalse di un mediatore, sussiste in capo a entrambe le parti che di fatto si siano avvalse dell'opera del mediatore, anche in caso di mediazione atipica, essendo irrilevante che la mediazione sia stata unilaterale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Tere - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BELMONTE MARIA TERESA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa DE MASELLIS MARIELLA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, la Corte di Appello di Milano confermava la decision…

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