Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 35 del 2017

ECLI:IT:TARPE:2017:35SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'accogliere il ricorso per l'ottemperanza di una sentenza passata in giudicato, è tenuto a condannare l'amministrazione resistente all'adempimento delle statuizioni contenute nella sentenza da eseguire entro un termine perentorio, con l'avvertimento che, in caso di inottemperanza, si procederà alla nomina di un commissario ad acta. Inoltre, il giudice deve condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza. La sentenza di ottemperanza, una volta pronunciata, deve essere eseguita dall'autorità amministrativa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto a ordinare all'amministrazione resistente l'adempimento della sentenza passata in giudicato entro un termine perentorio, con la previsione della nomina di un commissario ad acta in caso di mancata esecuzione. Inoltre, il giudice deve condannare l'amministrazione al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente vittorioso, in applicazione del criterio della soccombenza. La sentenza di ottemperanza, una volta pronunciata, deve essere eseguita dall'autorità amministrativa. Questa massima giuridica riassume in modo chiaro, astratto e conciso i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o dettagli procedurali non essenziali. La formulazione al presente indicativo e l'assenza di citazioni non necessarie rendono la massima autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2017

N. 00035/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00345/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 345 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso Tar Pescara Segreteria in Pescara, via A. Lo Feudo, 1;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo C/ S.Domenico;

per l'esecuzione della sentenza n. 209 del 26 ottobre 2015 del Tribunale di Lanciano.

Visti il ricorso e i relativi…

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