Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5515 del 12 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5515PEN

Massima

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Il reato di atti sessuali con minore infraquattordicenne, di cui all'art. 609-quater c.p., è configurabile anche in assenza di violenza fisica, essendo sufficiente l'abuso della posizione di autorità o di fiducia nei confronti del minore. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante speciale della minore gravità prevista dal comma 4 dello stesso articolo, occorre una valutazione globale del fatto, tenendo conto dei mezzi, delle modalità esecutive, del grado di coartazione esercitato sulla vittima, delle sue condizioni fisiche e psicologiche, anche in relazione all'età. La reiterazione degli abusi nel tempo, così come la grave compromissione dell'interesse giuridico tutelato dalla norma, escludono il riconoscimento di tale attenuante. Il giudizio di pericolosità sociale, necessario per l'applicazione delle misure di sicurezza, deve essere fondato su una valutazione complessiva delle circostanze indicate dall'art. 133 c.p., tra cui la gravità del reato commesso e la personalità dell'autore, senza che sia necessaria una prognosi di commissione di nuovi reati al momento dell'esecuzione della misura, essendo sufficiente il pericolo attuale e concreto di reiterazione del medesimo reato accertato. La condanna alle spese processuali a carico dell'imputato soccombente segue la regola della soccombenza, anche in assenza di espressa richiesta della parte civile, salvo che questa non abbia manifestato la volontà di rinunciarvi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21.03.2019 della Corte di Appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che si e' associato alle richieste del procuratore generale…

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