Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 74 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:74SENT

Massima

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La revoca della licenza per la gestione di un istituto di vigilanza privata è legittima quando emergono gravi e reiterate violazioni della normativa di settore, tali da far venire meno i requisiti di idoneità tecnica e organizzativa richiesti per l'esercizio di tale attività. In particolare, la revoca è giustificata in presenza di: 1) omessa comunicazione al Prefetto delle variazioni nell'elenco del personale dipendente e degli abbonati al servizio; 2) impiego di guardie giurate in modo non conforme alla normativa; 3) false attestazioni alla Questura sull'effettivo impiego del personale; 4) mancata custodia delle chiavi dell'istituto e impiego di personale non regolarmente assunto e privo dei necessari titoli; 5) mancata comunicazione delle variazioni d'organico e soppressione di documenti da esibirsi agli organi di controllo; 6) stipula di contratti per servizi non soddisfabili per carenze organizzative; 7) mancanza del registro degli affari giornalieri e inidoneità degli impianti di comunicazione; 8) capitale sociale insufficiente e numero di guardie giurate inferiore al minimo prescritto. Tali gravi e reiterate violazioni, accertate dagli organi di controllo, dimostrano il venir meno della prescritta capacità tecnica e organizzativa dell'istituto, rendendo la revoca della licenza un provvedimento dovuto e proporzionato, nonostante le controdeduzioni generiche e prive di riscontri documentali fornite dal gestore.

Sentenza completa

N. 00274/2013
REG.RIC.

N. 00074/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00274/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di
registro generale 274 del 2013
, proposto da
((omissis)),
in proprio e quale
titolare della Security S.r.l.
, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, via G. D'Annunzio 142;

contro

U.T.G. - Prefettura di Pescara - Questura di Pescara - Ministero dell'Interno - Comando Provinciale Carabinieri Pescara, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in L'Aquila;

per l'annullamento

del
provvedimento prot. n. 0025078 del 19 giugno 2013,

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