Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 30268 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30268PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di impugnazione avverso la sentenza di assoluzione per vizio totale di mente e l'applicazione della misura di sicurezza del ricovero in REMS, è competente a conoscere esclusivamente della questione relativa alla pericolosità sociale dell'imputato, mentre la valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione e la durata della misura di sicurezza rientra nella competenza del tribunale di sorveglianza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in caso di assoluzione per vizio totale di mente e applicazione di una misura di sicurezza, il giudice di legittimità è competente a pronunciarsi unicamente sulla questione della pericolosità sociale dell'imputato, mentre la valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione e la durata della misura di sicurezza detentiva è di competenza esclusiva del tribunale di sorveglianza. Ciò in quanto, ai sensi del combinato disposto degli articoli 568, comma 5, 579, comma 2, e 680, comma 2, c.p.p., il giudice di legittimità è chiamato a pronunciarsi solo sulla questione della pericolosità sociale, mentre la competenza per tutto ciò che attiene all'applicazione e alla durata della misura di sicurezza spetta al tribunale di sorveglianza, in quanto organo specializzato e preposto al controllo sull'esecuzione delle misure di sicurezza. Tale ripartizione di competenze tra i diversi organi giurisdizionali risponde all'esigenza di assicurare un adeguato bilanciamento tra le garanzie del processo penale e le esigenze di tutela della collettività, attraverso un sistema di controlli e verifiche che coinvolge sia il giudice di legittimità che quello di sorveglianza. La massima sottolinea, inoltre, come tale impostazione sia coerente con il principio di tassatività delle competenze giurisdizionali, in base al quale ciascun organo giudicante può esercitare solo i poteri espressamente attribuiti dalla legge, senza possibilità di estensione analogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
Vista la sentenza pronunciata dal Tribunale di Pavia in data 09/03/2016 nei confronti di:
(OMISSIS) n. il (OMISSIS);
Rilevato che il suddetto imputato e' stato assolto dai reati ascrittigli perche' commessi da persona non imputabile per vizio totale di mente e che, essendo stato ritenuto pericoloso socialmente, al medesimo e' stata applicata la misura di sicurezza del ricovero presso REMS per la durata minima di anni uno;
Rile…

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