Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 2199 del 19 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2199PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare in carcere può essere confermato dal Tribunale del riesame qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p., nonostante la successiva rinuncia al ricorso da parte dell'indagato. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare, deve motivare adeguatamente in relazione alla gravità indiziaria e all'esistenza di concreti e specifici elementi che giustifichino le esigenze cautelari, senza poter fare riferimento a meri sospetti o a generiche valutazioni. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, conseguente alla rinuncia dell'indagato, comporta la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in applicazione dell'art. 610, comma 5-bis, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 26/05/2020 del Tribunale del riesame di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere VIGNA ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale del riesame di Milano ha confermato l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio del 24/02/2020 che applicava a (OMISSIS) la misura della c…

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