Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3147 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3147SENB

Massima

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Il provvedimento di risoluzione di un contratto di concessione per pubblici servizi, adottato dall'amministrazione concedente a seguito di grave inadempimento del concessionario, costituisce espressione di un atto autoritativo e discrezionale dell'amministrazione, che incide su una situazione giuridica soggettiva di interesse legittimo del privato. Pertanto, la giurisdizione sulla legittimità di tale provvedimento spetta al giudice amministrativo, in ragione della natura pubblicistica del rapporto concessorio e dell'esercizio di poteri autoritativi da parte dell'amministrazione. La risoluzione per inadempimento di un contratto di concessione di pubblici servizi può essere legittimamente disposta dall'amministrazione concedente qualora il concessionario abbia gravemente violato gli obblighi contrattuali, come nel caso di interruzione del servizio senza autorizzazione, in assenza di eventi eccezionali o cause di forza maggiore, anche quando tale comportamento sia espressamente qualificato come grave inadempimento dalle clausole contrattuali. La valutazione della gravità dell'inadempimento deve tenere conto non solo degli specifici obblighi contrattuali, ma anche dell'interesse pubblico sotteso al rapporto concessorio e del pregiudizio arrecato alla collettività di riferimento. L'amministrazione non è tenuta a rinegoziare il contratto di concessione in ragione di eventi imprevedibili, come l'emergenza sanitaria da COVID-19, quando le parti abbiano già proceduto, in rapporto di reciproca collaborazione, a stipulare un atto aggiuntivo volto a riequilibrare il contenuto del contratto. In tali casi, il provvedimento di risoluzione per inadempimento del concessionario non è viziato da illegittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2023

N. 03147/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01735/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1735 del 2023, proposto da
Sacco Giuseppe S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Alessandro Longo, Giovanni Mascia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Università degli Studi Napoli Federico Ii, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

per l'annullamento

- della determina n. 271 del 8.3.2023 dell'Università degli Studi di Napoli Federico II di…

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