La motivazione del provvedimento amministrativo deve essere esaustiva, indicando puntualmente gli atti istruttori richiamati, i risultati degli stessi, la ponderazione di tutti gli interessi coinvolti e una rappresentazione fattuale e giuridica completa della fattispecie, al fine di consentire al destinatario di contrastarla e al giudice amministrativo di sindacarne la fondatezza. In particolare, quando il provvedimento non presenta caratteristiche "strettamente vincolate", l'amministrazione deve fornire una motivazione adeguata in ordine alla sussistenza o meno del titolo legittimante l'utilizzo del bene, ai risultati dei sopralluoghi effettuati, all'indicazione del pubblico interesse perseguito e al bilanciamento tra tale interesse e quello alla tutela dell'igiene, della salubrità dei luoghi e della salute degli animali coinvolti. In difetto di una siffatta motivazione, il provvedimento è illegittimo per carenza di motivazione.