Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2930 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:2930SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone l'occupazione d'urgenza di un'area di interesse pubblico per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di rifiuti diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il Commissario delegato revochi la procedura di attivazione dell'intervento e disponga la restituzione del fondo agli aventi diritto, in quanto i provvedimenti impugnati non hanno più alcuna valenza lesiva. Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse, compensa le spese di giudizio tra le parti, in considerazione del fatto che l'Amministrazione ha revocato i provvedimenti impugnati, eliminando così la lesività degli stessi. Tale soluzione è coerente con il principio di economia processuale e con l'esigenza di evitare un inutile dispendio di risorse pubbliche, laddove il ricorso abbia perso il suo oggetto a seguito di un mutamento della situazione di fatto o di diritto. La massima afferma quindi che il venir meno dell'interesse all'annullamento dei provvedimenti impugnati, a seguito della loro revoca da parte dell'Amministrazione, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto il processo amministrativo è volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive effettivamente lese dagli atti impugnati, e non può proseguire in assenza di un interesse concreto ed attuale alla pronuncia giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale del LAZIO,

Sez. I^ composto dai signori magistrati: ((omissis)) rel. ((omissis)) di Nezza Componente ha pronunciato la seguente SENTENZA in forma semplificata sul ricorso n. 420/2008, proposto da Società Agricola Pa. Zo. s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., Società agricola Ga. s.r.l., ((omissis)). di E. Pa. & C. s.n.c., Ra. Ga., in proprio e quale titolare dell'omonima impresa individuale, Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina, in persona del legale rappresentante p.t., Al. Fo., Ma. Fo., Gi. Gi. Fo., Ce. Fo., rappresentati e difesi dall'avv. Va. Ba., con domicilio eletto alla via Em. n. (...), presso lo studio legale Vi. & Associati; CONTRO - Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del Ministro p.t., Commissario delegato per l'emergenza rifiuti nella Regione Ca., rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, co…

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