Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48532 del 28 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48532PEN

Massima

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Il diritto di critica giornalistica, quale espressione di opinione soggettiva, è scriminante rispetto al reato di diffamazione a mezzo stampa, anche quando le notizie riportate non siano rigorosamente obiettive e prive di inesattezze formali, purché rispettino la dignità della persona e non si risolvano in gratuiti attacchi personali. Il giudice, nel valutare l'operatività di tale causa di giustificazione, deve analizzare complessivamente il contenuto dell'articolo, senza atomizzare le singole affermazioni e ricercare una verità formale, ma verificando se la critica, nel suo insieme, sia logicamente fondata su un nucleo di veridicità e si mantenga entro i limiti del corretto esercizio del diritto di cronaca e di critica, anche politica, su questioni di interesse pubblico. Pertanto, modeste inesattezze relative a meri dettagli o modalità accessorie dei fatti narrati non escludono la scriminante, se il giornalista ha espresso un giudizio di valore ragionevolmente ancorato alla realtà, senza tramodare in attacchi gratuiti alla sfera personale del soggetto criticato. Il giudice di appello che riformi la decisione assolutoria di primo grado ha l'obbligo di confutare specificamente gli argomenti posti a fondamento della pronuncia di proscioglimento, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene non operante la causa di giustificazione del diritto di critica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO), N. IL (OMESSO);

2) (OMESSO), N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 998/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 10/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Monetti Vito, che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore avv. Grosso E.,…

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