Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46817 del 21 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46817PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, valutata in base alle circostanze concrete del caso, risulta oggettivamente idonea a cagionare la morte della vittima, a prescindere dall'effettivo verificarsi dell'evento letale, purché l'agente abbia agito con il dolo alternativo di uccidere o di cagionare lesioni gravi. L'idoneità dell'azione a provocare la morte deve essere accertata in concreto, senza essere condizionata dagli effetti realmente raggiunti, essendo sufficiente che l'azione, per le modalità esecutive e per le caratteristiche dell'arma utilizzata, risulti astrattamente idonea a cagionare l'evento morte, secondo un giudizio prognostico formulato ex post sulla base delle condizioni umanamente prevedibili del caso particolare. Ai fini della sussistenza del dolo alternativo, rilevano elementi quali la natura dell'arma impiegata, la zona del corpo colpita, la distanza tra l'agente e la vittima, nonché la gravità delle lesioni prodotte, anche se scongiurate dall'intervento tempestivo dei soccorsi. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari rientra nell'ambito del sindacato di legittimità solo ove risulti manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CURAMI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LANNA Angelo V. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 13/1/2023 dal Tribunale di Reggio Calabria in funzione di riesame;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. LETTIERI N., che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria di replica del difensore, fatta pervenire a mezzo p.e.c., con la quale questi ha concluso chiedendo l…

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