Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 35894 del 30 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35894PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, richiede l'esistenza di un vincolo associativo continuativo tra tre o più persone, caratterizzato da una organizzazione, anche minima e non necessariamente strutturata in modo gerarchico, ma comunque a carattere tendenzialmente stabile, destinata a perdurare dopo la consumazione dei singoli delitti programmati, nonché da un programma criminoso volto al compimento di una serie indeterminata di reati in materia di stupefacenti. L'elemento costitutivo del delitto è rappresentato dall'esistenza di tale vincolo associativo (pactum sceleris), che può essere provato anche attraverso il riscontro di "facta concludentia", quali i contatti continui tra gli associati, i rapporti di frequentazione, l'impiego di beni comuni necessari per le operazioni delittuose, le forme organizzative utilizzate, la commissione di reati rientranti nel programma criminoso e le loro specifiche modalità esecutive. Ai fini della verifica della partecipazione al sodalizio, non rileva la durata del periodo di osservazione delle condotte criminose, che può essere anche breve, purché dagli elementi acquisiti possa inferirsi l'esistenza di un sistema collaudato al quale gli agenti abbiano fatto riferimento anche implicito, benché per un periodo di tempo limitato. Inoltre, il fatto che le cessioni di stupefacenti siano state portate a compimento può essere desunto dal tenore delle conversazioni intercettate, senza che sia necessaria la prova inconfutabile della materiale consegna della droga all'acquirente. Infine, ai fini dell'esclusione della fattispecie di cui all'art. 74, comma 6, del D.P.R. n. 309 del 1990 (ipotesi di lieve entità), rileva la complessiva attività in concreto esercitata, la molteplicità degli episodi di spaccio, reiterati in un lungo arco di tempo, e la predisposizione di un'idonea organizzazione che preveda uno stabile e continuativo approvvigionamento di quantitativi rilevanti di sostanze stupefacenti, elementi incompatibili con il carattere della lieve entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosari - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/12/2020 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BRUNO MARIAROSARIA;
lette le conclusioni del PG Dott. FIMIANI PASQUALE.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9/11/2020 il G.i.p. presso il Tribunale di Palermo applicava a (OMISSIS) la misura cautelare degli arresti domiciliari, con procedura di controllo ex articolo 275-bis c.p.p., reputando sussistenti gravi indizi di colpevolez…

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