L'irrogazione della sanzione accessoria della chiusura di un esercizio commerciale per violazione delle norme in materia di inquinamento acustico deve essere preceduta da accertamenti tecnici idonei a stabilire che, nel caso concreto, le immissioni sonore superano le soglie normativamente prescritte. In mancanza di tali accertamenti, il provvedimento sanzionatorio è illegittimo per difetto di istruttoria e violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. L'autorità amministrativa è tenuta a svolgere un'adeguata attività istruttoria, acquisendo le necessarie prove tecniche, prima di irrogare una sanzione così incisiva, al fine di verificare l'effettiva sussistenza della violazione contestata e la sua gravità, in modo da commisurarla correttamente alla fattispecie concreta. Il principio di proporzionalità impone di adottare la misura sanzionatoria meno afflittiva rispetto agli interessi del destinatario, ove possibile, privilegiando soluzioni che consentano il contemperamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'omissione di tali accertamenti tecnici preliminari determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio per difetto di istruttoria e violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.