Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 960 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:960SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento e dalla comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, ai sensi degli artt. 7 e 10-bis della legge n. 241/1990, a pena di illegittimità. L'amministrazione è tenuta a riesaminare l'istanza del ricorrente, previa comunicazione ex lege e valutando la situazione esistente al momento della nuova pronuncia, non potendo rilevare l'art. 21-octies della legge n. 241/1990 se richiamato solo nel provvedimento emanato. Il principio di partecipazione procedimentale, sancito dalla legge sul procedimento amministrativo, costituisce una garanzia fondamentale per il cittadino, il quale deve essere messo in condizione di interloquire e far valere le proprie ragioni prima dell'adozione del provvedimento finale. L'omissione di tali comunicazioni, pertanto, determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, imponendo all'amministrazione di riesaminare la questione nel rispetto del contraddittorio procedimentale.

Sentenza completa

N. 00732/2013
REG.RIC.

N. 00960/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00732/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 732 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, ((omissis)), 4600 - Calle del Teatro;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Venezia, ((omissis)), 63, costituita Verbalmente;

per l'annullamento

del decreto del Questore della Provincia di Venezia del 23/8/2012 notificato il 6/3/2013.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti dell…

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