Il riconoscimento del titolo di abilitazione conseguito all'estero per l'esercizio della professione di docente in Italia richiede che l'Amministrazione competente effettui un raffronto tra la qualificazione attestata dal titolo estero e quella prevista dalla normativa nazionale per l'esercizio della corrispondente professione, al fine di verificare se il percorso formativo svolto dal richiedente sia equipollente a quello richiesto dalla legislazione italiana. L'Amministrazione è tenuta a tale verifica di equipollenza, valutando il percorso formativo complessivo del richiedente, e, all'esito, a pronunciarsi sull'accoglimento o meno dell'istanza di riconoscimento, senza poter opporre al richiedente l'assenza di una specifica istanza amministrativa per una determinata classe di concorso, qualora tale richiesta sia stata formulata in sede giurisdizionale. Tuttavia, la mera formulazione della pretesa in sede giudiziale non può essere considerata equipollente o sostitutiva della presentazione dell'istanza in sede amministrativa, sicché l'Amministrazione non è tenuta ad adottare ulteriori provvedimenti oltre quelli già emessi in esecuzione del giudicato, fermo restando il diritto del richiedente di presentare apposita istanza amministrativa per ottenere il riconoscimento del titolo anche per la classe di concorso non espressamente indicata nella domanda originaria.