Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5172 del 2004

ECLI:IT:TARLAZ:2004:5172SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile abusivo non impedisce il conseguimento della sanatoria edilizia, purché il proprietario abbia regolarmente avviato il procedimento di condono e non si siano verificate le circostanze impeditive previste dalla legge, come la destinazione dell'immobile ad attività di pubblica utilità. In tal caso, il proprietario ha il diritto di ottenere l'annullamento dell'acquisizione e la cancellazione delle relative trascrizioni nel pubblico registro immobiliare, senza necessità di alcuna pronuncia giudiziale, essendo sufficiente la dimostrazione dell'avvenuta presentazione della domanda di sanatoria.

Sentenza completa

FATTO E DIRITTO 1. Con ricorso notificato in data 19 settembre 1984, depositato il successivo 1° ottobre, l'istante ha impugnato l'atto di cui in epigrafe, con il quale il Comune di Roma ha disposto l'acquisizione al proprio patrimonio dell'edificio abusivamente realizzato su terreno di proprietà (fg. (...), p.lla 633) e della porzione di terreno su cui insiste la costruzione, disponendo anche l'immissione in possesso dell'amministrazione e la demolizione d'ufficio dell'opera, domandandone l'annullamento per violazione di legge ed eccesso di potere. Si è costituita in giudizio, per resistere al ricorso, l'amministrazione comunale. Con ordinanza n. 495, del 17 ottobre 1984, questo Tribunale ha parzialmente accolto, con riferimento all'ordine di sgombero del terreno, all'immissione in possesso e alla demolizione d'ufficio delle opere, la domanda incidentale di sospensione degli effetti dell'atto impugnato. …

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