La legittimazione ad agire di un'associazione professionale a tutela di interessi collettivi della categoria rappresentata è data dalla combinazione di diversi fattori, quali la finalità statutaria di promozione e regolamentazione della professione, l'effettiva rappresentatività della base associativa, la stabilità e continuità dell'azione, nonché il collegamento con il territorio, senza che il numero assoluto degli iscritti o la loro diffusione omogenea sul territorio nazionale siano sempre decisivi, dovendo valutarsi la natura e la portata della questione controversa. L'interesse ad agire dell'associazione è leso in modo attuale e diretto quando la disciplina impugnata, pur avendo carattere transitorio ed eccezionale, consente l'assunzione di personale privo dei titoli abilitanti previsti dalla legge statale per l'esercizio della professione, in quanto ciò comporta la violazione dei principi fondamentali in materia di professioni stabiliti dallo Stato e lo svilimento della professionalità degli operatori regolarmente abilitati, che l'associazione ha lo scopo statutario di tutelare.