Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33241 del 8 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33241PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di chi, nel medesimo contesto fattuale, usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio, integra un concorso formale di reati ai sensi dell'art. 81 c.p., comma 1, con conseguente applicazione dell'aumento di pena per la continuazione. Ciò anche qualora la contestazione formale faccia riferimento ad una sola condotta di resistenza commessa in danno di due agenti di polizia municipale. I giudici di merito, nel valutare la sussistenza della fattispecie di reato contestata e l'applicabilità di eventuali cause di non punibilità, devono fornire una motivazione puntuale, confrontandosi con le deduzioni difensive e spiegando le ragioni per cui la ricostruzione alternativa lecita non è idonea a scalfire il quadro probatorio a carico. Il ricorso per cassazione che si limiti a sollecitare una diversa ricostruzione fattuale, preclusa in tale sede, senza nemmeno spiegare perché non sarebbero attendibili le deposizioni testimoniali poste a fondamento del giudizio di colpevolezza, è inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Milano il 03/11/2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. ((omissis));
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udita l'avv.ssa (OMISSIS), in sostituzione dell'avv.ssa (OMISSIS), difensore dell'imputato, che ha concluso insistendo nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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