L'amministrazione è tenuta a condurre un'adeguata istruttoria, in contraddittorio con l'interessato, per verificare la sussistenza dei presupposti di legge per il rilascio dell'autorizzazione all'accesso carraio, senza poter fondare il diniego su presupposti inesistenti o errati, e deve motivare in modo congruo la propria decisione, anche in relazione all'eventuale preferenza accordata ad altri accessi carrai potenzialmente in conflitto con quello da regolarizzare. In particolare, qualora nessuno degli accessi carrai risulti autorizzato, il diniego di regolarizzazione di uno solo di essi, a causa dell'esistenza di un altro accesso, conduce a conseguenze illogiche o discriminatorie, dovendo l'amministrazione valutare in modo unitario e coerente la posizione di tutti gli accessi in potenziale conflitto, al fine di adottare una decisione adeguatamente motivata.