Cassazione civile Sez. II sentenza n. 24303 del 16 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24303CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il creditore che agisce in giudizio per il riconoscimento di un credito deve fornire la prova rigorosa e convincente dell'esistenza del rapporto obbligatorio e della riferibilità della prestazione al debitore convenuto, non essendo sufficiente la mera produzione di una fattura unilateralmente emessa. Grava sul creditore, quale attore in senso sostanziale, l'onere di provare in modo rigoroso i fatti costitutivi del proprio diritto, anche in sede di gravame, non potendo limitarsi a perseverare nella contestazione dei fatti allegati dalla controparte. Il giudice di appello, nel rivalutare la sussistenza del credito, può prendere in considerazione tutti gli elementi probatori acquisiti agli atti, anche se non espressamente valutati dal giudice di primo grado, senza che ciò integri una violazione dell'onere della prova o del principio di immanenza della prova. La motivazione della sentenza di appello, che abbia ritenuto non raggiunta la prova del credito, è adeguata e conforme ai requisiti di legge, ove consenta di comprendere il percorso logico-giuridico seguito dal giudice per pervenire alla decisione, ancorché sinteticamente esposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MATERA Lina - Presidente

Dott. ORICCHIO Antonio - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - rel. Consigliere

Dott. BESSO MARCHEIS Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso (iscritto al N.R.G. 4538/14) proposto da:
(OMISSIS), quale titolare della ditta (OMISSIS) in (OMISSIS), rappresentato e difeso, in forza di procura speciale in calce al ricorso, dall'avv. (OMISSIS) del foro di Roma ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimati -
avverso la sentenza della Corte d'appello di Campobasso n. 349/2012 depositata il 31 dicembre 2012.
Udita la relazione della causa svolta nell'udienza pubblica del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.