Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1818 del 15 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:1818PEN

Massima

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Il provvedimento di revoca di una precedente ordinanza che aveva dichiarato inutilizzabili determinati elementi di prova, adottato dalla stessa autorità giudiziaria che aveva emesso la precedente ordinanza, è legittimo solo se tale revoca avviene mediante i rimedi impugnatori previsti dalla legge e non attraverso una mera rivisitazione della precedente decisione. Infatti, una volta venuti meno i gravi indizi di colpevolezza a carico dell'imputato, in conseguenza della declaratoria di inutilizzabilità di elementi probatori, la misura cautelare della custodia in carcere non può essere mantenuta in assenza di altri sufficienti elementi indizianti, senza che la stessa autorità giudiziaria possa revocare la propria precedente decisione di inutilizzabilità. Pertanto, il provvedimento di revoca della precedente ordinanza di inutilizzabilità, adottato dalla medesima autorità giudiziaria che l'aveva emessa, è illegittimo, in quanto tale precedente ordinanza avrebbe dovuto essere rimossa solo attraverso i rimedi impugnatori previsti dalla legge, e non mediante una mera rivisitazione della stessa. Inoltre, il termine di riapertura delle indagini preliminari, in un procedimento per il quale il giudice per le indagini preliminari aveva già autorizzato l'archiviazione, è quello di sei mesi previsto dall'art. 415 c.p.p. e non il termine annuale di cui all'art. 407 c.p.p., applicabile solo alle indagini preliminari ordinarie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3/2012 CORTE ASSISE di CATANIA, del 03/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Viola Alfredo Pompeo, che ha chiesto qualificarsi il ricorso come appello e trasmettersi gli atti al Tribunale del riesame di Catania.

RITENUTO IN FATTO

1.Con ordinanza del 3 luglio 2012 la Corte d'assise di Catania ha respinto l'istanza propos…

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