Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7624 del 26 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7624PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di atto notorio, pur non essendo un atto pubblico in senso stretto, è equiparata dalla legge agli atti pubblici ai fini della tutela penale contro le falsità. Pertanto, l'apposizione di una firma falsa su una dichiarazione sostitutiva di atto notorio integra il reato di falso materiale commesso dal privato in atto pubblico, previsto dall'art. 482 c.p., in quanto tale dichiarazione è diretta a far fede fino a querela di falso circa l'identità del dichiarante e di quanto da questi fatto o dichiarato davanti al pubblico ufficiale. Tale equiparazione normativa risponde all'esigenza di assicurare la veridicità e l'affidabilità delle dichiarazioni sostitutive, che sono destinate a sostituire gli atti pubblici e a produrre i medesimi effetti probatori. Pertanto, la condotta di chi forma atti falsi o ne fa uso, anche nel caso di dichiarazioni sostitutive, è punita ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, a prescindere dalla natura di atto pubblico o meno dell'atto falsificato, in quanto la legge ha inteso estendere la tutela penale anche a tali forme di documentazione alternativa. Ciò in ragione della rilevanza pubblica e della finalità probatoria che caratterizza le dichiarazioni sostitutive, le quali, pur non essendo redatte dal pubblico ufficiale, sono destinate a far fede fino a querela di falso circa i fatti e le qualità personali attestate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2017 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS), anche quale sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS), chiede l'annullamento della…

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