Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 2409 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:2409SENB

Massima

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Il ritiro in autotutela di un provvedimento amministrativo, fondato sulla constatata illegittimità dello stesso, comporta la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento di tale atto, con conseguente condanna dell'amministrazione resistente alla rifusione delle spese di giudizio in favore del ricorrente. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta venuta meno la lesione degli interessi del ricorrente a seguito dell'annullamento d'ufficio del provvedimento impugnato, non sussiste più alcun interesse concreto ed attuale all'accoglimento del ricorso, essendo stato rimosso l'atto illegittimo che ne costituiva l'oggetto. Il ritiro in autotutela rappresenta, pertanto, una forma di autotutela decisoria con la quale l'amministrazione, riconoscendo l'illegittimità del proprio precedente operato, provvede a rimuovere l'atto viziato, ripristinando la legalità violata. Tale provvedimento di annullamento d'ufficio, adottato nel corso del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio in favore del ricorrente, in quanto quest'ultimo ha ottenuto, sia pure in via incidentale, il risultato sperato attraverso l'azione giurisdizionale promossa. Il principio di diritto affermato dalla sentenza si applica, dunque, ogni qualvolta l'amministrazione, nel corso del giudizio, riconosca l'illegittimità del proprio precedente operato e, conseguentemente, proceda al ritiro in autotutela dell'atto impugnato, determinando così la cessazione della materia del contendere e l'obbligo di rifusione delle spese di giudizio in favore del ricorrente.

Sentenza completa

N. 01645/2013
REG.RIC.

N. 02409/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01645/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1645 del 2013, proposto da:
Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggistici e Conservatori della Provincia di Lecce, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Lecce, via ((omissis)) 70;

contro

Comune di Tricase, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Lecce, via 95° Rgt. Fanteria, 9;

nei confronti di

Politecnico di Bari, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F. Rubichi 23;

per l'annullamento

- della del…

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