Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2631 del 2010

ECLI:IT:TARLE:2010:2631SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e sufficientemente motivato dalla sola constatazione dell'esecuzione in totale difformità o in assenza della prescritta concessione edilizia, senza che il mero decorso del tempo possa legittimare una situazione di fatto contra legem. Tuttavia, l'ordine di demolizione deve essere indirizzato solo ai soggetti che risultino direttamente responsabili della realizzazione degli abusi, non potendo essere esteso a terzi che non abbiano alcun titolo di proprietà o di responsabilità sui manufatti abusivi. L'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso edilizio prevale sul legittimo affidamento del contravventore, salvo che questi non fornisca un principio di prova circa la realizzazione dell'opera in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa che ne prescriveva la preventiva autorizzazione. Per i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atti dovuti e rigorosamente vincolati, rispetto ai quali non sono richiesti apporti partecipativi del soggetto destinatario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA PUGLIA - LECCE
SEZIONE TERZA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso n. 206 del 2006, proposto da:
- Ci.Ma., Ci.Co.Lu., Ci.El. e Ci.Ti., rappresentati e difesi dall’Avv. Sa.De.Pr., con domicilio eletto presso Gi.Ma.Ra., in Lecce;
contro
- il Comune di Erchie, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito;
per l’annullamento
- dell’ordinanza di demolizione n. 52 del 14.11.05;
- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale.
Visti il ricorso.
Visti gli atti della causa.
Relatore all’udienza pubblica del 14 ottobre 2010 il dott. ((omissis)).
Osservato quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. - Nel ricorso si espone che:
1.1 il sig. Ci.Ma., alla morte dei propri genitori (1933 la madre - 1967 il padre), subentrava nel possesso di un terreno ubicato in contrada “Specchiulla” di Erchie, sul quale insistono quattro fabbric…

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