Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 296 del 2012

ECLI:IT:TARPR:2012:296SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La decadenza di una concessione di occupazione di suolo pubblico può essere legittimamente disposta dall'Amministrazione comunale in caso di accertate violazioni, anche parziali, delle prescrizioni contenute nella concessione stessa, in quanto il rispetto delle condizioni imposte costituisce un requisito essenziale per il mantenimento del titolo concessorio. Tuttavia, l'Amministrazione, nell'esercizio di tale potere, deve valutare attentamente la proporzionalità della misura adottata rispetto all'entità della violazione riscontrata, al fine di evitare che la decadenza, quale sanzione più grave, risulti sproporzionata e, pertanto, illegittima. Inoltre, l'Amministrazione è tenuta a concedere all'interessato un congruo termine per la rimozione delle irregolarità prima di procedere alla revoca della concessione, al fine di consentirgli di adeguarsi alle prescrizioni. Qualora l'interessato ottemperi tempestivamente all'ordine di eliminazione delle difformità, l'Amministrazione non può legittimamente disporre la decadenza della concessione, dovendo invece valutare l'eventuale applicazione di sanzioni alternative, meno gravose, come la sospensione temporanea. In ogni caso, la decadenza della concessione non può essere disposta in assenza di un previo accertamento della violazione e di un contraddittorio con l'interessato, a garanzia del suo diritto di difesa.

Sentenza completa

N. 00088/2012
REG.RIC.

N. 00296/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00088/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 88 del 2012, proposto da:
Antica Salumeria Rosi S.r.l., rappresentata e difesa dagli Avv.ti Giorgio Conti e Stefania Vasta, con domicilio eletto presso l’Avv.Giorgio Conti, in Parma, via Repubblica n. 31;

contro

Comune di Parma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Salvatore Caroppo e Laura Maria Dilda, con domicilio eletto presso gli uffici del Servizio legale comunale, in Parma, strada Repubblica n. 1;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 2012.vi/3.26 notificato in data 15.02.2012, con il quale il Comune di Parm…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.