La detenzione e il trasporto di materiale esplosivo, anche se non micidiale singolarmente, possono integrare i reati di detenzione e porto di esplosivi ai sensi della L. n. 497 del 1974, artt. 10 e 12, qualora le modalità di conservazione e trasporto siano tali da esporre a concreto pericolo la pubblica incolumità. Ciò in quanto rileva l'attitudine potenziale del materiale pirotecnico nel suo insieme, sulla scorta della compresenza di plurime condizioni sintomatiche, ad esporre a pericolo persone o cose, senza che sia necessario accertare l'esistenza di fattori specifici che determinino in concreto il rischio di esplosione. Il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dal precedente penale dell'indagato e dal fatto che il reato sia stato commesso nell'esercizio dell'attività lavorativa svolta per assicurare i mezzi di sussistenza, rendendo adeguata la misura cautelare degli arresti domiciliari.