Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37333 del 6 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37333PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non deve procedere ad un'autonoma valutazione degli elementi probatori, essendo sufficiente che la motivazione del provvedimento del giudice del riesame risulti logica e coerente, senza che sia necessario un esame analitico di ogni singolo elemento indiziario. Pertanto, il giudice di legittimità può sindacare la motivazione del provvedimento cautelare solo nei limiti previsti dall'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., senza poter procedere ad una rivalutazione delle fonti di prova. Inoltre, ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non è necessario che gli elementi probatori raggiungano il livello di prova richiesto per il giudizio di merito, essendo sufficiente che essi consentano di prevedere che, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi, sarà possibile dimostrare la responsabilità dell'indagato, fondando una qualificata probabilità di colpevolezza. Infine, l'interpretazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate costituisce una questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di merito, la quale, se risulta logica in relazione alle massime di esperienza utilizzate, si sottrae al sindacato di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/04/2019 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SCORDAMAGLIA IRENE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
LA DIFESA INSISTE PER L'ACCOGLIMENTO DEL RICORSO.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale per il riesame di Caltanissetta, con l'ordinanza del 16 aprile 2019, ha …

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