Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1173 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1173SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile, in assenza del previo rilascio del permesso di costruire e dell'autorizzazione paesaggistica, ha realizzato abusivamente un nuovo manufatto edilizio, nonché opere pertinenziali di modifica dell'assetto urbanistico-edilizio preesistente. Tali interventi, comportando incrementi di superficie e volume, devono essere qualificati come interventi di "nuova costruzione" e opere pertinenziali, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.1) del d.P.R. 380/2001, e pertanto necessitano del permesso di costruire. L'Amministrazione comunale, accertata la natura abusiva delle opere, è legittimata ad emanare l'ordinanza di demolizione ai sensi dell'art. 31, comma 2, del d.P.R. 380/2001, senza che rilevi la circostanza che gli interventi siano stati qualificati dal proprietario come manutenzione ordinaria o ristrutturazione edilizia, né l'eventuale presentazione di una richiesta di accertamento di conformità urbanistica ed edilizia. Infatti, in presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori, anche se riconducibili a categorie edilizie meno gravi, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, sicché il Comune è tenuto a ordinarne la demolizione. Ciò vale anche per le opere pertinenziali, che non possono essere scisse dall'abuso "base" e seguono le sorti di quest'ultimo. Il provvedimento sanzionatorio è legittimamente adottato dal Responsabile del Servizio Urbanistica, in quanto soggetto munito della necessaria competenza, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/06/2019

N. 01173/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00690/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 690 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Falcone Cosimo, rappresentato e difeso dagli Avv. Mario Farace e Oscar Farace, con domicilio eletto, in Salerno, Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Amalfi, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Ruggiero Musio, con domicilio eletto, in Salerno, Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

per l’annullamento

(atto introduttivo del giudizio)

dell’ordinanza n. 13 dell’11/02…

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