Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il rilascio di una concessione demaniale marittima non attribuisce al concessionario un diritto di insistenza sine die o un incondizionato diritto di permanenza sul bene demaniale fino al termine fissato dalla concessione o prorogato dal legislatore, in quanto tale situazione giuridica soggettiva è indefettibilmente soggetta alla sussistenza e alla permanenza delle condizioni paesaggistico-ambientali e urbanistico-edilizie che consentano lo sfruttamento dell'area pubblica da parte del soggetto privato. Pertanto, la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime disposta dal legislatore nazionale è da considerarsi priva di effetti in quanto contraria ai principi eurounitari in materia. 2. L'art. 47-bis della L.R. n. 36 del 1997, che prevede il divieto di apportare varianti ai piani regolatori generali ultradecennali e privi di norme paesistiche, ammette delle eccezioni, tra cui le varianti finalizzate all'approvazione di opere pubbliche da parte delle pubbliche amministrazioni e alla realizzazione di interventi aventi ad oggetto attività produttive. Pertanto, la variante urbanistica adottata dal Comune di Sarzana e approvata dalla Regione Liguria rientra in tale eccezione, essendo finalizzata alla riqualificazione del litorale e alla realizzazione di opere pubbliche e di interventi produttivi. 3. La modifica del regime normativo di una porzione di territorio da "Insediamenti Sparsi - regime normativo di mantenimento" (IS-MA) a "Insediamenti Sparsi - regime normativo di modificazione di tipo B" (IS-MOB) nell'ambito del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP), pur comportando una variazione del regime urbanistico, è stata adeguatamente motivata dalla Regione Liguria sulla base delle esigenze di riqualificazione del litorale e di compatibilità con la disciplina paesistica del sito, rientrando nell'esercizio della discrezionalità amministrativa. 4. L'approvazione condizionata da parte della Regione Liguria dello strumento urbanistico attuativo (SUA) del Comune di Sarzana, con l'introduzione di prescrizioni da recepire da parte del Comune, non viola il principio di partecipazione dei privati, in quanto la fase di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ha già comportato l'introduzione necessaria di tali prescrizioni, senza la necessità di una nuova fase di pubblicità e partecipazione, salvo che le modifiche non comportino uno stravolgimento delle previsioni originarie. 5. Lo stralcio della previsione di realizzazione di nuovi manufatti edilizi in area demaniale marittima, disposto dalla Regione Liguria nell'ambito dell'approvazione condizionata del SUA, è stato adeguatamente motivato sulla base della necessità di garantire la compatibilità delle previsioni insediative con il regime normativo di "Insediamenti Sparsi - regime normativo di mantenimento" (IS-MA) del PTCP, evitando la realizzazione di un fronte costruito continuo lungo il litorale.