Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27326 del 12 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27326PEN

Massima

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Il reato di diffamazione commesso attraverso la distribuzione di volantini contenenti affermazioni lesive della reputazione di pubblici funzionari integra una condotta penalmente rilevante, sanzionabile con una pena ritenuta di giustizia, anche quando le dichiarazioni diffamatorie si riferiscano a presunte condotte illecite degli stessi funzionari, in assenza di una prova certa e definitiva della fondatezza di tali accuse. Il diritto di critica e di denuncia di presunti illeciti non può infatti essere esercitato in modo arbitrario e senza il rispetto dei limiti imposti dalla legge, a tutela del diritto alla reputazione e all'onore delle persone offese. Pertanto, la diffusione di informazioni lesive della reputazione altrui, anche se motivata dall'intento di denunciare presunti comportamenti illeciti, costituisce un reato perseguibile penalmente, qualora non risulti provata con certezza la veridicità delle affermazioni diffamatorie. In tali casi, il giudice è tenuto a valutare con particolare rigore la sussistenza degli elementi costitutivi del reato di diffamazione, bilanciando il diritto di critica con il diritto alla reputazione, al fine di sanzionare solo le condotte che eccedono manifestamente i limiti del legittimo esercizio di tale diritto. La pena irrogata deve essere proporzionata alla gravità del fatto e alla colpevolezza dell'imputato, tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gr. Lu. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 07/11/2006 dalla Corte di appello di Bologna;

Visti gli atti, la sentenza denunciata, il ricorso e la memoria aggiunta;

Udita in Pubblica Udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giuliana Ferrua;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Izzo Gioacchino, che ha concluso per la declaratoria di inammisibilta' del ricorso…

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